Ogni giorno leggo articoli sulla vita da nomade digitale, lo stile di vita che ho scelto e che proseguiró nel 2022 e magari, oltre. “La vita é quello che ci capita mentre siamo impegnati a fare altri piani”, diceva John Lennon, prima del Covid. Rimango peró un pó sorpresa dal fatto che si pensi alla vita da nomade digitale quasi solo come una vita di spensieratezza e entusiasmo.

Scrivo allora un personale decalogo sugli ingredienti che penso servano per godere di questo stile di vita senza esserne delusi.

#1 – Voglia di lavorare: TANTA.
#2 – Disciplina personale: per fare andare avanti tutte le cose della vita mentre si viaggia, incluse quelle noiose, burocratiche, i check medici, gli allenamenti, …
#3 – Capacitá di stare da soli e gestione della solitudine: anche se non si viaggia da soli, ci si sente e si é spesso soli. Come lo si vive, dipende da chi si é.
#4 – Voglia di relazionarsi costantemente con persone che non conosciamo: dal panettiere ai compagni di avventure, sono tutti primi incontri.
#5 – Capacitá di gestione degli imprevisti: quando si viaggia le cose succedono; una eruzione di un vulcano che fa spostare i voli, una slogatura alla caviglia che immobilizza per giorni mentre si vive da soli al terzo piano senza ascensore e cucina, e cosí via.
#6 – Capacitá di stare lontano da famiglia e amici: gli expat lo sanno.
#7 – Capacitá di lavorare da remoto: disciplina, etica professionale e amore per il lavoro in solitudine, senza colleghi accanto.
#8 – Capacitá di adattamento: posto che vai, usanze che trovi; ad esempio, orari dei negozi diversi, trasporti pubblici da conoscere, diversa raccolta differenziata, diverse regole di parcheggio, google maps per qualsiasi spostamento,…
#9 – Voglia di avere con sé un numero limitato di effetti personali: si ha spesso addosso lo stesso vestito, non ci sono tacchi per ogni occasione né la palestra di casa né le piante, …
#10 – Amore per il costante cambio di abitazione: si arriva in un posto, ci si sistema, si resta un pó, poi si cerca un altro posto, si contattano i proprietari, si impacchetta tutto e ci si sposta, e si riparte dal via.
#11 – Ingrediente bonus – ci va energia: immaginate l’ultimo viaggio che avete fatto e aggiungete il lavoro full-time 😀

I nove anni di vita da expat mi avevano ampiamente preparato a molti di questi punti, mentre alcuni li sto sperimentando da zero.

Questo stile di vita mi fa stare bene e io ne sono profondamente felice, anche e soprattutto per le sfide che mi pone davanti.

Eppure, anche grazie al mio lavoro da coach, ogni giorno imparo che ognuno puó e deve scegliere per se stesso, ascoltandosi, senza seguire per forza i trend del momento. Va bene anche andare avanti diversamente, va bene fare quello che ci fa sentire a casa, ovunque essa sia.

Esistono diversi modi di vivere questo viaggio chiamato vita, sono tutti validi. Buon ascolto.