In questo momento sarei dovuta essere a Tel Aviv. Lo sapevano tutti quanto fossi emozionata all’idea di trascorrere tre settimane in Israele. Avrei visitato alcune città, gironzolato tra le strade con la mia macchina fotografica in mano, provato qualche piatto nuovo, incontrato buone amiche, amici di amici, sconosciuti, … insomma avrei vissuto il viaggio pienamente, a modo mio.
In questi giorni di quarantena mancano gli stimoli di vita vera. In questi giorni controllati tutto si ripete ciclicamente, con qualche piccola variazione sul tema. Nessuno spazio per gli imprevisti, per l’esplorazione e la scoperta. Per chi come me viaggia frequentemente, la sofferenza si sente; perché se è vero che siamo abituati ad adattarci a realtà diverse, l’assenza di movimento e di viaggio è la più ostica di tutte. Quando dico vita e movimento, intendo le cose che capitano quando tutto scorre.
Mi manca osservare gli scambi tra le persone, vedere i sorrisi spontanei, seguire con gli occhi qualcuno che corre per non perdere il treno, immergermi nei profumi dei mercati pieni di rumore, di borse, di urla improvvise che ci dicono che il pesce è fresco. Mi manca passare per le vie e vedere parrucchieri che sforbiciano, panettieri che infornano, asili che pulsano, locali nuovi che aprono, sogni che si realizzano. Mi mancano gli incontri casuali, le signore sui pullman che ti regalano un pò di saggezza, le storie di chi per la prima volta ha fatto qualcosa e, felice, lo condivide.
E poi mi manca quella sensazione lì, di quando il treno parte, l’aereo decolla. Quell’attimo breve ma così prezioso, perché ci dice che stiamo andando, che stiamo vivendo. In quell’attimo i viaggiatori sorridono, a volte chiudono gli occhi, respirano a fondo la loro forma di libertà.
Il primo viaggio dopo questa quarantena non lo scorderò mai. Per ora lo visualizzo mentalmente, gioco sulle variazioni e sui colori, cerco di intravederlo da lontano. E non appena apparirà all’orizzonte, lo festeggerò e assaporerò come si deve, ancora più consapevole di quello che per me rappresenta e dell’energia e allegria che mi darà.
Cheers!